Elena Maiolo Psicologa Psicoterapeuta
La consulenza psicologica on line, o a distanza, rappresenta uno strumento di ascolto e sostegno psicologico necessario per stare accanto alle persone in questo momento di isolamento sociale forzato. In questa fase della nostra vita, la consulenza a distanza è adatta all’aiuto nella gestione dello stress correlato alla quarantena, che ha provocato una sospensione della progettualità di tutti noi, ed al contempo ha creato un aumento di ansia, frustrazione, senso di impotenza, paura sul presente e sul futuro, proprio e della propria famiglia.
La consulenza psicologica a distanza può essere utile anche in tutte quelle situazioni in cui le persone hanno necessità di rivolgersi ad un professionista, senza poter accedere fisicamente in studio, per affrontare le problematiche della vita che non hanno a che fare con il coronavirus, ma con sofferenze e difficoltà già presenti, quali ad esempio, ansia, attacchi di panico, depressione, separazione in corso, difficoltà nella gestione dei figli, ecc…
Vecchie e nuove sofferenze possono sommarsi o ricomparire e diventare particolarmente ingestibili; da qui la consulenza psicologica a distanza permette alla persona di effettuare un percorso psicologico o psicoterapico, ugualmente efficace rispetto a quello vis a vis, come hanno ormai dimostrato le ricerche, ma anche l’esperienza personale, per confrontarsi con un professionista esperto ad affrontare le problematiche.
Dal punto di vista deontologico, si applicano le stesse regole valide per le prestazioni psicologiche in studio; questo ampliamento dell’applicazione delle regole deontologiche era già stato proposto come principio generale all’interno delle prime “Linee Guida per le prestazioni via internet e a distanza” pubblicate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi nel 2004, che recitavano, infatti: “ I principi etici e le regole di deontologia professionale dello psicologo si applicano anche nei casi in cui le prestazioni, o parti di esse, vengano effettuate a distanza, via Internet o con qualunque altro mezzo”.
Per poter effettuare un percorso psicologico a distanza, si possono utilizzare diversi strumenti informatici e diversi canali che in ogni caso garantiscono e tutelano la privacy delle persone; i collegamenti possono avvenire con skype, video whatsapp, zoom, ed altre “stanze virtuali” in via di definizione, previo la sottoscrizione del modulo privacy inviato dal professionista.
Ad oggi, questa modalità di consulenza si è rivelata efficace anche con gli adolescenti, per i quali serve la sottoscrizione della privacy da parte di entrambi i genitori, come si fa normalmente in studio, mentre non è suggerita per i bambini, rispetto ai quali è più utile l’incontro in studio.